Matilde Gattoni nasce in Italia nel 1974 da madre franco/spagnola e padre Italiano. Studia Storia e Storia dell’Arte all’Università di Strasburgo in Francia. Inizia la sua carriera di fotogiornalista durante un viaggio nei Territori Palestinesi, durante la seconda Intifada.
Attualmente, il suo lavoro si concentra sulle problematiche dell’acqua attraverso il mondo, dovute a guerra, siccità, desertificazione e disastri ecologici.
Dal 2003 collabora con l’UNICEF e pubblica regolarmente i suoi lavori su “Time Magazine”, “Elle”, “NY Times”, “The Observer”, “Der Spiegel” e “Ventiquattro”. Matilde vive negli Emirati Arabi Uniti.
Dall’inizio della guerra in Siria, decine di migliaia di donne siriane hanno trovato rifugio in Libano, nascondendosi in villaggi a pochi chilometri dal confine, alla mercé degli agenti di Hezbollah e dei servizi segreti alleati al regime di Assad. Lontano anni luce dalla sicurezza dei campi profughi in Turchia, in Libano le donne siriane vivono nella costante paura di essere rapite o uccise, nascondendosi in catine fatiscenti, stalle e tende di fortuna. Nelle sue immagini sono raccolte le storie personali di più di venti donne, che danno voce a dolori, amarezze e speranze per il futuro del loro Paese.
Stampe realizzate su carta fine-art Hahnemühle Photo Rag Bright White.