“Meristà” è la nuova mostra che aprirà a Casa Testori il 17 ottobre 2020 all’interno del ciclo dedicato all’arte contemporanea denominato ‘Pocket Pair’.
Le stampe di Ilaria sono state fatte dal nostro laboratorio, la collaborazione con Ilaria è cominciata circa tre anni fa ed è stata da subito affascinante e piena di stimoli.
Abbiamo insieme scelto per il lavoro “Jest” una carta particolare e difficile, la Hahnemuhle Photo Rag Satin, che dona alle immagini una luminescenza onirica e imprevedibile.
“La mostra che presenta i lavori delle artiste visive Ilaria Turba e Fatima Bianchi ed è curata da Giulia Zorzi, innesca un dialogo tra gli artisti attraverso i diversi ambienti della casa, tenendo conto della storia del luogo e delle persone che qui hanno vissuto. Traendo ispirazione dalla vita personale e familiare, Ilaria Turba e Fatima Bianchi rielaborano i propri ricordi, intrecciando linguaggi diversi.
La mostra è completata da un lavoro comune sull’archivio fotografico della famiglia Testori: una selezione di immagini presentate in una reinterpretazione intrecciata degli artisti. La memoria come terreno fertile e generativo, luogo di scoperte e rivelazioni. “Meristà” è una parola inventata e deriva da “meristema”, un tipo di tessuto presente nella pianta costituito da cellule totipotenziali.
Fatima Bianchi, già ospite di Casa Testori nel 2014 con il pluripremiato “Tyndall”, presenta tre installazioni video, tra arte e cinema:
“L’ Ouvert” è l’opera più recente dell’artista. Viene qui presentata in anteprima, in associazione a una speciale installazione. Un gruppo di donne racconta la propria esperienza del parto. Evocato attraverso la memoria del corpo, il parto diventa rito di passaggio rappresentato anche simbolicamente dall’apertura. Il corpo, la memoria e il racconto rimandano a un senso più profondo: il desiderio dell’essere umano di far parte di uno spazio infinito, assoluto. Una dimensione che trascende il tempo, in cui vita e morte si compenetrano: l’eterno divenire.
“Onomanzia“ è un lavoro in cui l’artista indaga sul proprio nome, che racchiude identità, culture, simboli e storie differenti. Un viaggio autobiografico intorno all’importanza del significato del nome nella vita di ognuno di noi.
Infine, uno speciale lavoro sull’archivio fotografico della famiglia Testori sarà presentato in un’installazione video realizzata per l’occasione.
Ilaria Turba presenta una selezione da “JEST“, raccolta di opere qui ripensata per dialogare con gli spazi della casa. Nasce dall’esplorazione dell’archivio fotografico della famiglia dell’autrice: cinque generazioni di fotografie scattate dal 1870 a oggi sono il punto di partenza di una ricerca visiva in cui la fotografia è realtà e finzione, gioco e azione; immagini e oggetti nascono da una pratica fotografica che intreccia altre discipline, offrendosi allo spettatore come una nuova esperienza dello sguardo e della percezione.
In JEST, termine inglese che in italiano si traduce con ‘scherzo’, l’autrice lavora manipolando le immagini storiche in un gioco di ripetizioni, trasformazioni visive e messinscene sempre diverse, fino a costruire una costellazione che unisce elementi privati e universali.
Il progetto espositivo richiede la partecipazione del visitatore e offre spunti di riflessione sull’archivio personale di immagini e suggestioni (e pregiudizi) che ciascuno di noi si porta dietro”.
Casa Testori, largo Angelo Testori 13, Novate Milanese (MI)
Entrata libera.
Orari: lunedì – giovedì: 10AM – 1PM | 2.30 – pm – Sabato: 2.30 – 7.30pm
Chiusa domenica e lunedì.
www.casatestori.it | info@casatestori.it | tel. +39.023658687