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fine art print, washi paper, awagami, giclée

Yu Lin Humm al Museo Diocesano

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Stampe fine art su washi paper Awagami Taizan 30 gr

Milano Design Week 2024 con l’installazione immersiva “Neptuno’s Abyss”! 🌊 🔱

E’ più di una mostra: è un’esplorazione dell’intima connessione tra umanità e oceano, che evidenzia la vulnerabilità umana e la fragilità degli ambienti marini.
Attraverso le opere d’arte di Yu Lin Humm, l’installazione getta luce sull’aumento delle temperature oceaniche, completa la mostra il documentario Blue Forest della One Ocean Foundation dedicato al ruolo vitale ecologico di Posidonia oceanica. 🌱

L’installazione – ideata e curata da Elizabeth Zhivkova – sarà ospitata all’interno del “Giardino delle idee” di Vanity Fair

📍 Museo Diocesano
Corso di Porta Ticinese 95, Milano
🗓️ dal 16 al 21 aprile 2024

Questa esibizione immersiva presenta anche un’esibizione di violoncello dal vivo dell’album solista di Yu Lin Humm, Islas Resonantes, che ti trasporta in una dimensione parallela dove ogni suono e movimento è ingrandito.
16 – 20 – 21 aprile, 19:30

Biennale Arte Venezia 2024

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Questo aprile è stato un mese pieno di soddisfazioni e interessanti collaborazioni.

Per la fotografa Yana Kononova abbiamo prodotto una serie di stampe per l’opera d’arte Izyum Forest. Cinque stampe su carta fine art Mediajet Museum Natural Smooth, montate su pannelli di dibond di 150×190 cm andranno a formare l’installazione curata da AB Venice presso la Biennale Arte di Venezia 2024.

Matteo Gastel e Dimore Italia

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Felici di aver aperto una nuova collaborazione con il fotografo Matteo Gastel per Dimore Italia.
Un lavoro improntato alla ricerca della massima qualità, raffinatezza e collaborazione.
Le stampe sono state eseguite sulla nuova carta Elegance Velvet Platinum Prestige della Breathing Color, un supporto 100% cotone, con una superificie che ricorda le migliori carte artistiche.
La collaborazione con Matteo che ha seguito tutto il lavoro, dalla preparazione dei file, ai test fino alla stampa finale ha portato alla produzione di opere di grande pregio.

Ora tocca a voi”, il titolo dell’opera che rappresenta la declinazione italiana per il 2022 del progetto di arte collaborativa Inside Out project, da oggi campeggia su ben 700 metri quadrati di spazio urbano, distribuiti tra la facciata del Museo del Novecento e quella dell’edificio gemello, futura estensione dell’istituzione culturale.

Insideoutproject

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Photo © Cosmo Laera

Una grande produzione di 1.000 ritratti su 700mq: al Museo del 900 di Milano un messaggio volto al futuro.

Il celebre artista francese JR riporta a Milano l’Inside Out Project.
Più di mille volti di anziani, ospiti di quaranta RSA italiane, sono stati fotografati la scorsa estate dagli studenti dell’Accademia di Brera, coordinati dal fotografo Cosmo Laera.

“ORA TOCCA A VOI” è in Piazza Duomo a Milano fino al 14 febbraio.

Un’azione insideoutproject e JR
ProduzioneArtsFor

Grazie al contributo di: 
Fondazione Amplifon, Comune di Milano Cultura, l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi, il Museo del 900, Mudec e l’Accademia di Brera.

Il laboratorio Fahrenheit ha prodotto le 250 stampe per la conferenza stampa. Stampe fine art su carta 100% cotone.

Fotografie di Cosmo Laera

Paolo Roversi, Carla Sozzani, ACT N°1

ACT N°1 – Fondazione Sozzani

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Carla Sozzani e Sara Sozzani Maino hanno invitato Galib Gassanoff e Luca Lin, creativi e fondatori di ACT N°1, a esporre le loro collezioni e raccontare il loro stile inclusivo e flamboyant.
Dal 17 novembre al 23 dicembre, negli spazi della Fondazione Sozzani in via Tazzoli 3 è allestita una mostra temporanea con i capi delle ultime collezioni e gli abiti indossati per eventi e copertine da personaggi del cinema e della musica come Lady Gaga, Lizzo, Sharon Stone, Beyoncé ed Elodie.

 

Stampe eseguite dal laboratorio su carta Hahnemuhle Fine Art Pearl

 

Orari di apertura
Fondazione Sozzani
via Tazzoli 3, Milano
da giovedì 17 novembre a venerdì 23 dicembre 2022
ore 11 – 19.30
o su appuntamento: tel. (+39) 02 29004177

Niccolò Aiazzi

Verso il cielo – Premio MIA Photo Fair

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MIA Photo Fair di Milano, i vincitori del premio RAM Sarteano 2018.

Le stampe fine art di Niccolò Aiazzi sono state eseguite dal laboratorio su carta Hahnmuhle Photo Silk Baryta.

Sarteano, 25 giugno 2018 – 5 importanti autori, circa 90 immagini selezionate, 2 realtà che ancora una volta -in perfetta sinergia- danno vita a un progetto unico in un suggestivo edificio storico del medioevo: il Castello di Sarteano dove, dal 13 luglio al 30 settembre 2018, le foto della collettiva “Verso il cielo” saranno rese visibili al pubblico nella magica penombra delle belle sale del cassero.

La mostra è infatti frutto della proficua collaborazione tra MIA Photo Fair -la fiera d’arte internazionale dedicata alla fotografia e all’immagine in movimento in Italia- e le istituzioni locali del Comune di Sarteano.
Una prestigiosa giuria di professionisti del settore ha scelto, anche per questa 2° edizione, le opere vincitrici del Premio RAM Sarteano 2018 dando loro spazio e massima valorizzazione in questa esposizione temporanea che ha molto da raccontare. Niccolò Aiazzi, Lucrezia Roda, Edward Rozzo, Ulderico Tramacere e Stefano Zardini sono i nomi degli autori vincitori, alcuni artisti affermati da anni, altri giovani talenti da scoprire.

“Il Castello di Sarteano, con i suoi quattro piani coronati da un terrazzamento sull’intera Val di Chiana sembra essere la sede più propria per una sorta di percorso ascensionale, un viaggio iniziatico, attraverso le foto in mostra” spiega la curatrice Gigliola Foschi “un percorso che comincia con le immagini industriali di Edward Rozzo, in cui l’eleganza essenziale e la perfezione tecnica si uniscono al grande rigore nel gestire luce e colori”. Rozzo espone qui uno spaccato inedito della fiorente storia dell’eccellenza dell’industria italiana regalando allo spettatore una visione tecnica e conoscitiva ma anche intensa ed emozionale. Una visione in qualche modo collegata alle foto della giovane Lucrezia Roda che immortala sapientemente dettagli metallici e fumi di vapori, ruote e forni incandescenti, conducendo con stupore verso il mistero della

materia prima poi lavorata.

Il viaggio prosegue al terzo piano e cambia di scenario, abbandona il mondo delle fabbriche e incontra quello della natura ovvero i contorti, doloranti ulivi del Salento espiantati e fotografati da Ulderico Tramacere e le intime e misteriose immagini di Stefano Zardini, a rappresentare i livelli sovrapposti dei ricordi più profondi di ciascuno. Al contrastato bianco e nero del primo autore fa da contraltare l’atipico lavoro dell’altro: un universo simbolico di oggetti, piante e fiori immersi e conservati nel ghiaccio della memoria più nascosta. Si sale poi ancora, fisicamente e concettualmente, all’ultimo piano del Castello ritrovandoci tra le vette innevate di Niccolò Aiazzi, una prospettiva stellata e vertiginosa che fa delle montagne le protagoniste indiscusse del suo racconto per immagini.

Una mostra, in conclusione, densa e curata “che travalica sicuramente la dimensione locale e riesce a creare un evento caratterizzato da rigore e qualità” come commenta Fabio Castelli, ideatore e Direttore Artistico di MIA Photo Fair “e che riesce a ridare alla fotografia artistica, troppo spesso mortificata da iniziative improvvisate, il grande valore che ha”.
Obiettivo totalmente raggiunto, del resto, da Ram -il progetto finanziato interamente dal Comune di Sarteano e nato nel 2016- con questa quinta mostra organizzata. “Ram è la volontà del comune di valorizzare l’arte e allo stesso tempo il nostro Castello” precisano il Sindaco di Sarteano Francesco Landi e l’Assessore alla Cultura Flavia Rossi, “L’organizzazione di mostre fotografiche di tale portata” proseguono “ha permesso alle presenze di raddoppiare dal 2016 ad oggi. Questa è la testimonianza che investire in cultura e promozione porta risultati in termini di crescita sociale e culturale”.

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OPENING: venerdì 13 luglio ore 17.30

ORARI DAL 13 LUGLIO AL 31 AGOSTO: dalle 10.30 alle 19.00 (orario continuato) ORARI DAL 1 AL 30 SETTEMBRE: dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00 TARIFFE INGRESSO: Intero € 4,00 – Ridotto € 3,00
Contatti Castello: 334 6266850 (in orario apertura)

Proloco Sarteano: Corso Garibaldi, 9 – 0578 26920

Dino Silingardi. stampa al carbone

Fiori, pigmenti e carbone

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14 Luglio – 2 Settembre 2018

14 July – 2 September 2018

L’obiettivo di Dino Silingardi esplora da lungo tempo l’universo dei fiori. La sua è una ricerca fotografica lenta e paziente, in una sorta di corpo a corpo tra gli strumenti del fotografo e la complessità formale che anche il più ‘semplice’ dei fiori porta dentro di sé. Ce ne accorgiamo osservando le fotografie esposte in queste sale, dalle quali traspare un senso di silenzio, di sospensione dallo scorrere del tempo, in una partitura raffinata di variazioni sul tema e di omaggi ai grandi maestri della fotografia del Novecento, da André Kertész a Irving Penn. Ogni fiore – ma non mancano anche soggetti non tradizionalmente ‘belli’ come i cardi – è isolato su uno sfondo neutro e indagato a sola forza di luce, ricavandone un’interpretazione ogni volta differente. Dall’eleganza di ballerina delle calle o dei papaveri dai lunghi steli arcuati si passa all’energia primigenia dei girasoli, visti come espressioni di una forza vitale insopprimibile ma anche come delicati memento mori, consumati dalla tortura del sole.

L’eleganza di questi scatti, realizzati tra il 2010 e il 2018, risiede anche nella cura particolare con cui l’immagine impressionata sul negativo di medio formato è trasferita sul supporto cartaceo, tramite il procedimento ottocentesco della stampa al carbone, cui si affianca anche la stampa al platino. Dalla tecnica al carbone, sapientemente maneggiata da Sergio Devecchi, deriva la straordinaria ricchezza tonale di queste fotografie in bianco e nero, caratterizzate da un’estrema morbidezza di passaggi chiaroscurali e da un’infinita capacità di gradazione delle gamme che respirano tra il bianco e il nero.

Dino Silingardi (Mantova, 1954) inizia a fotografare negli anni Settanta, frequentando il mondo amatoriale dei gruppi fotografici e partecipando alla costituzione del Circolo Fotografico ‘Spinaverde’ presso Como (1978). Dopo alcune esperienze iniziali e la partecipazione a numerose collettive decide di intraprendere una strada personale che lo porta ad approfondire spunti di ricerca diversi, passando dal paesaggio post-industriale della fabbrica comasca Ticosa (Lo spettacolo del nulla, Open Mind Gallery, Milano, 2011) allo still life (Vuoti a perdere, Cafè El Brelin, Milano, 2012; Fiori, pigmenti e carbone, Spazio Tadini, Milano, 2014), sperimentando stili e tematiche differenti.

fine art prints

My Dream Home.

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My Dream Home” è la mostra dei fotografi Elisabetta Illy e Stefano Guindani  allestita all’interno di un’installazione di Piero Lissoni nell’ambito di “INTERNI House in Motion”, presso il Cortile d’Onore dell’Università Statale di Milano, dal 16 al 28 aprile.

Le immagini, realizzate in occasione di un reportage in Haiti, accostano in un percorso visivo dal forte impatto emozionale i sogni e la realtà dei bambini haitiani: le fotografie che ritraggono i piccoli davanti alle loro reali abitazioni sono infatti affiancate dai disegni delle loro ‘case dei sogni’.

Le stampe esposte sono a disposizione del pubblico e il ricavato andrà totalmente a finanziare il progetto Fors Lakay della Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus per la realizzazione di case ad Haiti.

Il laboratorio Fahrenheit ha con piacere contribuito al meraviglioso lavoro dei due fotografi con le stampe fine art su carta Hahnmuhle Photo Rag Bright White. 

MY DREAM HOME_Comunicato Stampa

Vladislav Shapovalov Digital print fine art. Russian Artist. Giclée print

IMAGE DIPLOMACY
 Vladislav Shapovalov

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Fine Art Prints on Hahnemuhle Photo Rag Bright White 310 gsm.

With the first show in Italy of the Russian artist Vladislav Shapovalov, ar/ge kunst continues to present artistic practices that deal with history and the material of which it is made up; Long-term researches that are obliquely positioned in respect to official historiography, dedicating themselves to the re-composition of facts and moments considered minor, obsolete or simply forgotten; practices that above all critically investigate the media through which the story is written and communicated, and through which it continues to reverberate in the present.

Curated by Emanuele Guidi

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